Ti do 5 consigli rapidi, sotto forma di domande, per scegliere consapevolmente.
1-L’istruttore è un professionista (lo fa per lavoro) o insegna nel tempo libero?
E’ importante saperlo. Chi dedica la sua vita ad una professione ha competenze e MALIZIE che chi “lo fa per hobby” non avrà mai!
2-Il metodo è basato sull’etica di un’arte marziale?
Ecco, non deve esserlo. Non vi sono regole nella difesa personale, solo un imperativo: PORTARE A CASA LA PELLE! Se sei una persona equilibrata, userai le abilità acquisite solo per questo, quindi non puoi pensare di “essere corretto” o potresti non avere più l’occasione di cavarti d’impaccio.
3-L’insegnante ha lavorato in ambiti in cui ha potuto “testare sul campo” i concetti che ti propone?
Non è obbligatorio che abbia fatto il buttafuori per essere un bravo istruttore, ma l’aver fatto lavori in ambito SICUREZZA gli avrà certamente lasciato quel quid di conoscenze in più (che vanno oltre tecnica e didattica).
4-E’ meglio scegliere il corso di un campione di sport da ring?
No. Lo sport non è difesa personale. Le tecniche e le tattiche sono diverse, tanto è vero che per strada il 70% del tuo impegno sarà volto alla PREVENZIONE. Certo, saper combattere in modo sportivo può essere d’aiuto, ma non basta. Inoltre, non è detto che un buon praticante sia un buon maestro (vale per qualsiasi contesto).
5-Il sitema è applicabile solo dopo anni di pratica?
Per le arti marziali e gli sport da ring è normale che sia così. Per i sistemi di difesa personale no. Non puoi pensare di allenarti anni prima di riuscire a SALVARTI LA VITA. Certo, con la pratica diventerai sempre più completo ed abile, ma il metodo deve essere essenziale, veloce, pratico, “sporco”, EFFICACE!
Penso di essere stato chiaro, ma se vuoi delucidazioni o ritieni vi siano altri criteri da valutare, scrivimi pure da qui .